Non vale ad escludere la responsabilità del medico il fatto che la terapia chirurgica sarebbe stata comunque indicata anche nel caso di diagnosi anticipata, perché il giudice del merito avrebbe dovuto approfondire gli effetti che l’anticipazione della diagnosi e dell’intervento avrebbe avuto sul decorso della malattia ancorché soltanto quoad valetudinem e non anche quoad vitam.
(Cassazione Civile n. 343/16)
Approfondimento a cura di Renata Pilello.
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