• L’improcedibilità del giudizio nei confronti di un debitore solidale fallito non impedisce la prosecuzione dello stesso nei confronti degli altri condebitori nella sede giudiziaria ordinaria.
  • Salvo diversa disposizione di legge o contrattuale il buono-pasto aziendale non ha natura retributiva, ma di mera agevolazione di carattere assistenziale motivo per cui sfugge al regime di solidarietà e dalla previsione relativa ai “trattamenti retributivi” previsti dall’articolo 29 d.lgs 276/2003
  • Il committente che paga il t.f.r. ai dipendenti dell’appaltatore fallito, in quanto solidalmente obbligato con questo, non ha diritto alla surrogazione nei diritti del lavoratore nei confronti del Fondo di garanzia INPS.

Cassazione 20 maggio 2016 n. 10543

Approfondimento a cura di Stefano Sparpaglione.

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